mercoledì 26 agosto 2009

7. Populismo

Chiamasi p. l’atteggiamento politico favorevole al popolo, che viene visto come forza sociale di rilevante importanza, da utilizzare per modificare gli equilibri di potere a proprio favore (p. demagogico o strumentale) o da educare e formare allo scopo di responsabilizzarlo e coinvolgerlo nelle attività di governo del paese (p. democratico). È l’opposto di elitismo (v.).
Una particolare forma di p. è il cesarismo: “Per cesarismo si intende [...] un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie di organizzazione del consenso, fra un leader e gli appartenenti a una comunità politica” (PANEBIANCO 1998: 714). “La grande concentrazione del potere nelle mani di un solo individuo, che è propria del cesarismo, nonché il carattere plebiscitario del conferimento della delega (...) rendono apparentemente inconciliabili cesarismo e democrazia” (PANEBIANCO 1998: 717). In realtà la democrazia plebiscitaria è una forma di regime autoritario, guidato da un capo carismatico, che si appella direttamente al popolo e si eleva a rappresentante della nazione, un vero e proprio dittatore.
Ai giorni nostri, la democrazia populista è favorita dal ruolo sempre più determinante dei mass media, soprattutto della televisione, che rende possibile il contatto diretto tra leader e masse.

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